Un’immersione nella sicurezza

CAS INT Corti LOW 14

Paolo Corti ha una missione nella vita: sviluppare la cultura della sicurezza. Ha iniziato diversi anni fa, insegnando al Politecnico di Milano, e lo ha fatto anche con una propria impresa di costruzioni, per poi creare una società di consulenza. E oggi la sua missione prosegue in Casada. Dal 2023 è il nostro Manager Qualità, Ambiente e Sicurezza. E ci racconta le sue due grandi passioni: il lavoro e le immersioni subacquee.

“Sono laureato Architettura con una specializzazione in Ingegneria della Sicurezza - dice Corti -. Per me non si tratta solo di conoscere le norme e le leggi, si tratta di far crescere la cultura che vede la sicurezza come un impegno costante a migliorarsi”.

Corti, che affronta il tema della sicurezza anche a livello matematico-statistico con algoritmi predittivi, sa bene che il rischio zero non esiste, ma sa anche che il più grande nemico della sicurezza è la frase: “Abbiamo sempre fatto così”.

“Cerco di relazionarmi con capicantiere e tecnici non in modo prescrittivo, ma collaborativo. Al termine di un sopralluogo stendo una sorta di verbale che indica i punti di miglioramento - spiega Corti -. In ogni caso parlo con tutte le persone coinvolte nel cantiere per far capire loro cosa significa la cultura della sicurezza; significa gestire i rischi in modo sistematico definendo le idonee misure atte a limitare i possibili eventi incidentali. La sicurezza nasce anche dalla gestione delle relazioni, dai rapporti tra persone, perché nessuno di noi è perfetto”.

E per quanto riguarda l’Ambiente? “Casada è impegnata da diversi anni nella sostenibilità ambientale poiché la vive come la responsabilità sociale dell’impresa verso il territorio in cui è nata e in cui opera. Già metà del parco auto è elettrico, e sono stati acquistati escavatori ibridi per andare nella direzione di una progressiva diminuzione dei consumi e delle emissioni in atmosfera”.

Massima attenzione anche per i rifiuti di lavorazione. “In cantiere - prosegue Corti - vi sono benne differenziate dove conferire i diversi tipi di rifiuti ed anche le acque di lavaggio/produzione seguono processi di raccolta, decantazione e smaltimento”. Il fattore Ambiente non viene tralasciato nemmeno nell’approvvigionamento dei materiali: “Trovare materiali di qualità, sostenibili e di facile reperibilità non è sempre semplice, poiché i fornitori su alcuni specifici prodotti non sono molti. Per questo siamo sempre impegnati nelle ricerche per offrire al cliente la soluzione migliore nei tempi prefissati”. D’altronde, l’impegno di Casada su questi temi è stato riconosciuto dalle certificazioni ISO ottenute in tema di Qualità, Ambiente e Sicurezza.

CAS INT Corti LOW 6
CAS INT Corti LOW 1
CAS INT Corti LOW 10

Ma torniamo a Paolo Corti, l’ingegnere della sicurezza. Immergersi in un problema, andare a fondo e trovare la soluzione sono pane quotidiano per un ingegnere, ma se si parla di immersioni e andare a fondo, viene alla mente anche il mondo dei sub. Ed è proprio questo l’altro mondo di Corti. “L’unica attività che mi permette di staccare completamente dal lavoro è la subacquea - spiega l’ingegnere -. Non solo perché c’è un silenzio assoluto e non può suonare il telefono, ma anche perché è un’attività che richiede una concentrazione massima nelle operazioni che fai poiché sei in un ambiente non facile. Così tutta la mente è assorbita in quello e non c’è tempo per pensare ad altro”.

Ha iniziato 15 anni fa, affascinato dalla disciplina che ha scoperto portando i figli a praticarla, e ora è la sua passione più grande, oltre al lavoro e alla famiglia. I luoghi d’immersione preferiti sono l’amato Lago di Como - è socio del locale Centro Sub Nettuno -, e l’Isola d’Elba, quando riesce a concedersi qualche giorno al mare. Corti pratica immersioni sia con le bombole sia in apnea. Quali sono le differenze? “L’apnea è una disciplina che consiste nella ritenzione del respiro durante l’immersione subacquea. Questa disciplina, infatti, è strettamente legata al respiro, poiché la fase di immersione richiede prima un’attenta preparazione basata sulla corretta respirazione diaframmatica. Le tecniche yoga aiutano molto questa disciplina. La pratica costante porta a una maggiore capacità di gestire lo stress e l’ansia”.

Ma a che profondità scende Corti senza bombole? “Evito di scendere sotto i 25 metri, conosco i miei limiti e anche qui voglio operare in sicurezza. In apnea statica ho un’autonomia di 3 minuti e 6 secondi, in quella dinamica, verticale od orizzontale, circa 2 minuti. Si possono aumentare i propri limiti respirando ossigeno puro, ma attenzione, se si respira sotto i 7 metri l’ossigeno puro diventa tossico”.

Perché, come nel lavoro, anche nell’hobby il rischio zero non esiste, basta saperlo analizzare, valutare, e prendere le debite misure. La cultura della sicurezza è conoscere, comunicare, condividere.