In viaggio con Andrea

La sua passione sono i due assi con oltre 500 cavalli nel motore, in grado di trasportare per le strade ticinesi convogli da 50 tonnellate. Lui è Andrea Ruegg ed è uno degli autisti di Casada. È in azienda dal 2001 e nel 2007 ha aottenuto a Berna l'attestato di capacità professionale per il trasporto nazionale e internazionale di merci su strada. In questi anni, a bordo degli autocarri ha probabilmente compiuto una distanza superiore a quella di andata e ritorno dalla Terra alla Luna. Eppure non sarebbe finito al volante per lavoro se non fosse stato per la farina… “Avevo iniziato facendo l’apprendista panettiere-pasticcere, poi però ho maturato un’allergia alle farine. Perciò dopo il servizio militare ho preso il diploma di conducente autocarri. Il camion era sempre stato un altro mio pallino”, racconta Ruegg.

Se gli si domanda se è difficile trasportare ruspe, gru, container e tonnellate di materiali lungo le strade delle valli ticinesi, lui risponde che spesso preferisce salire in quota, dove c’è meno traffico rispetto all’ansia di dover andare in un cantiere in centro città, non solo per i permessi speciali necessari, ma soprattutto perché i mezzi pesanti vengono mal visti da automobilisti e residenti quando si infilano nelle strade cittadine. I mezzi di Casada come sono? “Al massimo ogni 10 anni vengono cambiati e non si risparmia mai sulla manutenzione. Mezzi più performanti dal punto di vista delle emissioni significa in molti casi anche meno costi, quindi l’azienda ha sempre investito per essere all’avanguardia”. Autocarri preferiti? “I due assi con la gru sono più divertenti da guidare, si possono fare più cose. Mentre con i 4 assi fai per lo più movimento terra”.

Nato e cresciuto a Malvaglia, Ruegg vive con la moglie Lisa e la piccola Alessia di 7 anni. Pratica la caccia al cervo che ama cucinare nel suo rustico in valle. “Mi piace la montagna, ma anche il mare”, dice sorridendo. La sua passione per i viaggi non è solo legata al lavoro: “Sono stato in viaggio di nozze a New York e Miami. Ho visitato l’Africa e l’Australia, un posto immenso, probabilmente è quello che mi ha più colpito. Ora con una figlia piccola i viaggi si sono un po’ ridotti, e mi dedico di più alla montagna”. Ma gli occhi gli brillano appena parla di viaggi, e siamo sicuri che la valigia è già pronta per un nuovo volo sopra l’oceano.