In parete con Paolo

“Inizialmente ho conseguito l’attestato federale di capacità di muratore, ora mi occupo anche di carpenteria e sono diventato caposquadra. Lavorare con Casada ti insegna a saper operare in diverse situazioni: dalla casa al palazzo, sino alle opere di genio civile”. Il primo ricordo del suo arrivo a Casada lo descrive come un “sentirsi a casa”. “Sin da subito - spiega Chiecchi - ho fatto amicizia con tutti”. Ci racconta che il cantiere più interessante che ha seguito è stato “quello dell’acquedotto al San Gottardo, perché abbiamo fatto delle lavorazioni speciali di demolizioni e posa, e diverse richiedevano di lavorare imbragati con la corda in parete.



Un’esperienza molto impegnativa ma ricca di soddisfazioni. Spero di potermi cimentare ancora in futuro in interventi in parete”. Nel tempo libero ama dedicarsi allo sport, soprattutto allo sci e al downhill in sella alla sua mountain bike: “Se riesco vado a Leinzerheide o Livigno”. Quando gli chiediamo perché scegliere di lavorare in Casada, la risposta è pronta e convinta: “Se hai voglia di fare, qui ti viene riconosciuta e vieni aiutato ad andare avanti e a migliorarti”.