Il regista del personale
Giacchino, cosa l’ha colpita di più al suo arrivo a Casada?
“L’organizzazione. Si capisce subito che è una realtà che investe molto in questo settore, e per chi si occupa di personale come me è un aiuto fondamentale avere un’impresa ben organizzata. Poiché migliora di molto relazioni e diminuisce i casi in cui possono nascere incomprensioni e difficoltà di gestione dei cantieri”.
Ha spento 43 candeline, più della metà li ha trascorsi lavorando. Qual è stata la sua formazione? “Ho frequentato la Scuola di commercio, iniziando poi a lavorare come responsabile del personale. Ho poi approfondito le mie competenze con la formazione di specialista del personale nel 2012. Nel 2021 è arrivata quella di responsabile del personale”. Prima di Casada dove ha maturato la sua esperienza professionale? "Ho lavorato per 19 anni in un’impresa di costruzioni. Poi, per un breve periodo, prima di giungere in Casada, ho lavorato, tra il 2019 e il 2020, all’Ufficio dell’Ispettorato del lavoro del Cantone”.
Giacchino abita a Gerre di Sotto, quartiere di Locarno, con la moglie e due figli di 16 e 12 anni e nel tempo libero ama andare a correre o in bicicletta. Quando parla del suo lavoro si percepisce l’orgoglio di vedere formarsi apprendisti che poi rimangono in azienda. Quanto è importante avere continuità nel personale? “Significa che si è ben lavorato. Nel nostro settore c’è un turnover elevato, ma in Casada, dove l’età media dei collaboratori è di circa 45 anni, riusciamo a mantenere figure esperte e a formarne e inserirne sempre di nuove”.