Il giovane tessitore della logistica

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E qui, tra furgoni in partenza e camion in carico, si muove con sicurezza Mattia Lamanna. Ha 25 anni e uno sguardo attento che sembra mappare invisibili percorsi. Da cinque anni è con noi in azienda. Il suo ruolo? È il "disponente" della logistica, il braccio destro di Loris Bozzini.

"Preparo quotidianamente il programma agli autisti", racconta con la naturalezza di chi ha fatto dell'organizzazione una seconda pelle. Il suo ufficio è un crocevia di informazioni: comande dai capicantieri, richieste tecniche, trasporti da programmare, materiali da reperire. Le sue mani sfiorano lo schermo mentre monitora dove si trova ogni mezzo, ogni risorsa, ogni possibilità.

C'è un software gestionale a supportarlo, ma Mattia sorride quando parla della "memoria storica" che serve a completare il quadro. "Devo avere il controllo di dove è tutto", spiega, e in quelle parole si coglie la responsabilità che l'azienda ha affidato alle sue giovani spalle. Una fiducia ben riposta, considerando che dalla sua scrivania dipende l'efficienza di interi cantieri: "Se non gli arriva il materiale o i mezzi sono fermi, si rischia di accumulare ritardi e far lievitare i costi", dice con consapevolezza.

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Il suo percorso non è stato lineare: un apprendistato come impiegato di commercio all'ospedale, un'esperienza in ferrovia come impiegato in logistica tra magazzini e manovra dei treni, poi il servizio civile. Fino all'approdo in Casada, dove ha trovato terreno fertile per crescere. "Mi hanno subito dato responsabilità", racconta con gratitudine verso una realtà che "punta tantissimo sui giovani".

Ora Lamanna sta investendo sul futuro con una formazione superiore tecnica in processi e gestione aziendale. "Al giorno d'oggi bisogna avere qualcosa in più", riflette, consapevole di un mondo in rapida digitalizzazione.

Ma la vita di Mattia non è solo logistica. Fuori dall'ufficio, calcia un pallone con la maglia del Biasca ("non ho mai avuto il vizio del gol, sono più da metterla in mezzo"), organizza cene settimanali con gli amici, e sogna viaggi. La Grecia è una tappa fissa, Miami un desiderio da realizzare.

Mattia rappresenta quella generazione che sa bilanciare responsabilità professionale e leggerezza giovanile: la sostenibilità e le serie Tv (“Prison Break secondo me è la più bella”).
Una presenza giovane ma solida, come le fondamenta su cui costruire il futuro.